Fotografie di Sara Lamassa

“Simo vinuti e mo nginni iamo” (siamo venuti e adesso andiamo via), queste le prime parole, le stesse da secoli, che i fedeli della Comunità di Centola dedicano alla Madonna durante il cammino verso il Monte Gelbison, nel suggestivo Parco Nazionale del Cilento.

L’8 settembre di ogni anno i centolesi vengono qui in segno di devozione. In passato a piedi, e ci volevano giorni per raggiungere e salutare la Madonna, oggi in pullman, in macchina ma soprattutto in motorino. Ci si prepara per giorni, poi l’appuntamento il 7 settembre sempre alle 3 del pomeriggio. il rombo dei motori dà il via. Si parte tra i saluti e le “benedizioni” di chi rimane a casa, affacciato alle finestre.

I ragazzi passano la notte nel bosco, dormono in tenda. Un rito sacro, sì, ma anche laico o pagano, con qualcuno che non entra nemmeno in chiesa. Quasi un’iniziazione. Ma a cosa?