Fotografie di Pietro Baroni
“Ho dentro più ricordi che se avessi mille anni” scrisse Baudelaire.
Tutti abbiamo pensieri inconfessabili, indicibili, che ci fa paura pensare di avere. Tutti abbiamo paure e insicurezze che non abbiamo voglia che gli altri vedano. O che ci piacerebbe possano vedere per poter essere aiutati.
Sono così profondamente intime che non sono visibili al mondo esterno.
Siamo trasparenti agli altri.
Ma ce le portiamo dietro tutti i giorni, addosso, sulla pelle.
Io ho cercato con questi ritratti di farle vedere, di evidenziare, di raccoglierle.
Con questo progetto ho cercato di rendere leggibile ciò che ci è tatuato addosso ma che solitamente non viene visto.
Ho chiesto alle persone che ho ritratto di entrare in empatia con queste paure, insicurezze e pensieri per catturarli in un instante.
“Queste opere mostrano un grande potere psichico, quello di toccare profondamente le corde emotive dello spettatore. Impossibile rimanere indifferenti o piuttosto pronunciare il solito vago commento, bello, non bello, mi piace o non mi piace.
Potremmo anche dire che il volto ritratto funge da specchio – come nella migliore tradizione filosofica da Platone a Levinàs – della nostra anima, più o meno conscia.
Una funzione rara ormai, presente ancora in una certa rappresentazione teatrale e in alcuni sapienti testi cinematografici.”
Enrichetta Buchli (Docente e Psicoterapeuta)