Potresti spostare lo specchio

Fotografie di Valentina Sommariva
Rubrica:  Quarantine Diary

 

Ho trasformato le loro case in un set, gli ho chiesto di spostare gli oggetti e i mobili, di aggiungere un libro sul tavolo, di abbassare le spalle, di ammorbidire le mani troppo tese, di spegnere la luce e alla fine di rimettere la sedia dove stava in origine. Vedo l’intimità, la forza , l’orgoglio di queste persone che non mi avevano mai vista al lavoro. Ho fatto entrare mia madre e mio padre, i miei fratelli, i cugini, gli amici in un luogo dove di solito loro non mi vedono. Si sono sentiti lusingati e imbarazzati, ma in fondo siamo stati bene.