Fotografie di Simone Felici

Il primo pensiero che ci viene in mente quando parliamo di baracconi è quel cliché fatto di luci colorate, zucchero filato e ragazzini urlanti divertiti.
Ma la cosa che mi ha sempre più incuriosito del Luna Park è lo stile di vita nomade dei giostrai.

A Genova prima del Covid da più di 60 anni veniva allestito l’evento più grande d’Europa con 140 attrazioni e circa 400 lavoratori coinvolti con le loro famiglie. I caravan sono le loro case tutto l’anno e molti sono lussuosi e dotati di ogni comfort possibile. Sono spesso tirati a lucido e ognuno di essi ha scritto ben in mostra il nome della famiglia a cui appartiene. Tra di loro si chiamano “i Dritti” e questo la dice lunga su quanto siano orgogliosi e fieri.

Genova ha sempre rappresentato una ritrovo importante per questa grande famiglia allargata.
Difficilmente tutto questo potrà ripetersi e non solo per colpa della crisi Covid ma perché lo sviluppo del progetto water-front di Renzo Piano ha destinato quelle aree ad un diverso utilizzo.