Urban Ghosts

Fotografie di  Luca Marchi

E’ nel sud della periferia di Roma che si consuma in tutta la sua decadenza il più grande sperpero di denaro pubblico della storia capitolina: 220 milioni di euro ci osservano dall’alto dei 70 metri dell’iconica Vela, regina del deserto, sovrana delle immensità, tanto imponente quanto vuota.

Inizialmente destinata ad ospitare i Campionati di Nuoto del 2009, a seguito della grande crisi del 2008 i lavori si arrestarono. Ad oggi non sono ancora ripresi. Mancherebbero più di 300 milioni di euro per completarla, perciò probabilmente non riprenderanno mai.

Visibile da ogni parte della periferia sud di Roma, dai Castelli fino al centro, la Vela oggi è un’importante attrazione per fotografi ed esploratori urbani: offre scenari incredibili nel silenzio più assoluto. E’ un monolite eretto nel nulla, un landmark, un simbolo dell’abbandono. Un miracolo mancato.

La vela è un monito che costantemente ci ricorda: “Roma è una città impossibile”.