Fotografie di Stefano Rosselli

Le palestre popolari hanno alla base del loro credo: 

l’antifascismo, l’antisessismo, l’antirazzismo e l’anticapitalismo. 

Gli elementi comuni a tutte sono l’autogestione, la gratuità e il più delle volte la permanenza in uno stabile occupato. Le prime sono nate negli anni ‘90, dopo la diffusione delle correnti pacifiste tra i militanti e l’apertura dei centri sociali a iniziative culturali.

Non contano i soldi, il sesso, l’indirizzo o il lavoro ma solo la condivisione di alcuni ideali politici.