UN GOAL TRA LE MACERIE

Fotografie di Cecilia Seregni

Domenica 14 gennaio, ad Asselda – villaggio terremotato in provincia di Marrakech – si è disputato il primo torneo “Un goal per la speranza”, organizzato dalla squadra di calcio milanese St Ambroeus FC in collaborazione con la realtà calcistica locale “Generation Asselda”. Se l’obiettivo era utilizzare il calcio come strumento di trasmissione di speranza, aggregazione, e felicità, nonché come strumento per costruire modelli di superamento del trauma per la popolazione più giovane, il goal è stato segnato alla grande.

Oltre 100 bambini sono infatti scesi in campo per il torneo, che ha coinvolto tutta la comunità locale ospitando anche una squadra da un altro villaggio. Durante l’intera giornata, la polvere del campo è stata sollevata da numerosissimi calci, tiri, passaggi e goal che hanno portato sorrisi ed entusiasmo in un villaggio dove il tempo sembra essersi fermato alla fatidica notte dell’8 settembre 2023.Il calcio si riscopre come strumento di solidarietà tra due realtà apparentemente lontanissime. La St Ambroeus FC è una squadra che dell’inclusione ha fatto la propria missione principale. Sul campo di calcio meneghino ha dimostrato come un pallone riesca ad essere un linguaggio universale d’espressione superando ogni forma di barriera culturale e non. Diventata un punto di riferimento soprattutto per le comunità migranti del capoluogo lombardo, sin da settembre si è attivata tramite i propri giocatori di origine marocchina per stabilire un ponte con il territorio maggiormente colpito, e utilizzare la propria tattica più vincente: il gioco del calcio come strumento di trasmissione di speranza e valori.

Grazie a Kennedy e Pepe per essermi stati accanto nella mia fame.