Anna Sofia Matteoni
Ricordo la sensazione di effervescenza quando ho osservato per la prima volta una fotografia imprimersi sulla carta, come lentamente emergeva e si scuriva, creando ciò che i miei occhi avevano osservato tempo prima. Quello fu il momento in cui mi innamorai della pellicola. Sono Asia Sofia, ho ventitrè anni. Sono cresciuta a stretto contatto con la terra, osservando i pomeriggi scorrere fra i campi. Ho vissuto poi diversi anni in città, ritornando a contatto con la natura nel 2020 dopo un viaggio in Sud America.
Ricordo appena uscita dall’aeroporto di essermi sentita totalmente immersa in un calore, che colorava l’aria, la rendeva densa, la luce la attraversava lasciando residui di sé. Quella è stato il momento in cui decisi che avrei voluto fare del viaggio una parte integrante della mia vita.
La fotografia è sempre stata mia compagna in questo percorso; la meraviglia credo stia nel riuscire ad osservare ciò che ci circonda, con occhi curiosi, cogliendo la magia di quello che è tutto intorno a noi.
Vedo la fotografia come uno strumento per connettermi, è il momento prima dello scatto, che è come una meditazione, ci si ferma, nel silenzio, si osserva, cercando di catturare l’essenza della sensazione. Sogno di percorrere lunghi cammini e di poter fermare, attraverso l’obiettivo, ciò che mi sfiora, che si imprime, che tocca, per raccontare, ma anche per mantenere vivido in me tutto il sentire.