Fotografie di Francesco Rucci e Ariya Karatas

Con l’inizio dell’economia turistica e i conseguenti mutamenti economici e sociali inizia la storia di Riccione odierna.
‘’Iniziamo sfatando la convinzione che lo sviluppo di Riccione abbia avuto inizio in epoca fascista, ma dobbiamo risalire più indietro nel tempo.’’
Così iniziano i racconti di tutte le donne e uomini che hanno posato scope, pennelli e attrezzi del mestiere per raccontare la storia del loro Bagno, fieri soprattutto di presentare l’ultimo erede.
Come la Sig.ra Leda dei Bagni98, che insieme a suo figlio Fabrizio e la nipote Virginia ormai alla quinta generazione, che racconta del Nonno e di quando sulla l’intera spiaggia erano presenti solo tre ‘’tende’’.
Qualche passo più avanti il gestore dei Bagni99 Rina, spiega il perché del nome ‘’tenda’’ poi sostituiti con i più comuni Ombrelloni. Erano semplicemente delle reti da pesca poste sulla spiaggia ad asciugare che aiutavano a ripararsi dal sole e successivamente hanno dato l’idea di come costruire delle piccole strutture per i primi villeggianti.
Qualche anno più tardi le guide turistiche, i manifesti pubblicitari, le cartoline, la stampa, i filmati Luce avrebbero familiarizzato al grande pubblico degli italiani l’immagine di una cittadina completamente mutata e divenuta ormai una delle principali stazioni balneari d’Europa.