DOVE PIOVONO CRISTALLI

Fotografie di Alice Muratore

Il carattere transitorio del mondo che ci circonda ci spinge a interrogarci sull’esistenza dopo la morte, quest’ultima intesa non come una fine, ma come un passaggio a un nuovo stato di essere.

Questa prospettiva consente all’autrice di esplorare la natura fluida dell’esistenza, sfidando le concezioni convenzionali di tempo e spazio. In un immaginario al di fuori del tempo, una pioggia di cristalli consente di colmare quel divario che c’è tra ciò che possiamo vedere e quello che non possiamo vedere, divenendo l’accesso a una dimensione parallela a metà tra il visibile e l’invisibile.

Il cambiamento di stato della materia che caratterizza la formazione dei cristalli è così metafora della trasformazione dell’esistenza stessa. L’energia sprigionata da questi elementi diviene simbolo di quella forza che pervade l’universo, collegando ogni essere in un intreccio cosmico di cui non possiamo che intravedere una minima parte.