Fotografie di Alice Brizzi
Rubrica Fuoriperimetro
Fil Rouge è un progetto fotografico ideato e realizzato da Alice Brizzi. Ciò che Fil Rouge vuole comunicare è la naturalezza e l’estetica delle mestruazioni e del sangue mestruale che, come un filo rosso invisibile, accomuna silenziosamente tutte le donne e persone mestruate. Ed è proprio il silenzio ciò che Fil Rouge vuole scardinare, quel silenzio di forma e di buone maniere, che ha portato il ciclo mestruale a essere un tabù femminile. Quel silenzio pericoloso che impedisce il confronto, la formazione e l’informazione.
Fil Rouge vuole raccontare gli infiniti modi in cui si può vivere il ciclo mestruale, abbattendo gli stereotipi, i pregiudizi e aprendo un dialogo sui disagi che le mestruazioni inevitabilmente comportano.
Il tutto raccontato su pellicola fotografica e attraverso reali testimonianze che Alice raccoglie sulla pagina Instagram.
Assorbentone. “Al mio ragazzo facevano senso gli assorbenti, durante i primi giorni di
mestruazioni mi cambiavo in bagno così che lui non vedesse nulla”
Fil Rouge. Tutte le foto sono state scattate su Kodak Portra 160 e con una Canon F1 degli anni ’70.
Dismenorrea “A volte mi chiedo se quello che esce durante le mestruazioni è sangue oppure chiodi”.
Sangue di notte “Una delle cose che odio e con con cui non riuscirò mai a convivere è il fatto di sporcare il letto di notte. Mi succede spesso che le mestruazioni siano in anticipo, e la mattina del primo giorno è sempre un disastro. E’ stressante e per il pensiero non dormo bene, mi faccio problemi a dormire con altre persone”.
Mal di testa. “Il mio mal di testa comincia un giorno dell’arrivo delle mestruazioni, mi sento come se il cervello andasse in frantumi. Senza i continui antidolorifici che prendo non riuscirei pensare o a concentrarmi”.
Sangue senza filtri.
I crampi addominali. “Quando ero più piccola ricordo che mi mettevo in questa posizione e ci rimanevo per ore. Era l’unica posizione che mi dava un po’ di sollievo. Mi hanno sempre detto che i dolori erano normali e dovevo semplicemente sopportare un po’”.
Dolore addominale.
Mal di schiena. “Prova ad immaginare una fila di chiodi lunga lunga la spina dorsale, ecco è
così che mi sento per 5 giorni al mese”.
Tensione mammaria. “La tensione mammaria è un problema di cui forse si parla meno che di altri problemi. In realtà è un disagio che tantissime provano, spesso è solo un fastidio a me fa proprio male il seno. A volte anche solo scendere le scale diventa un inferno, ma se sono in un luogo pubblico non so come gestirlo”.
Macchiare le coperte.
Emicrania. “Durante il ciclo è insostenibile. Vivo col mal di testa, lavorare al computer tutto il
giorno non fa altro che peggiorare la cosa”.
Sangue libero. “Hai mai sentito parlare del free bleeding? E’ una pratica di “sanguinolento libero” che non contempla l’utilizzo di assorbenti, tamponi ecc.. Lo faccio spesso, quando sono a casa tranquilla. Mi fa stare bene, mi ha in qualche modo aiutato a vivere le mestruazioni con più serenità e consapevolezza”.
Mal di schiena. “Ho sempre fatto sport a livello agonistico. Se il mal a schiena era dovuto agli allenamenti, al dolore veniva dato un credito, qualsiasi tipo di medicina era giustificata. Se il mal di schiena era dovuto al ciclo non era mai preso sul serio, esageravo e non avevo scuse”.
Coppetta. “Mia madre non voleva che cominciassi a usare la coppetta, lei non l’aveva mai usata ma diceva che era anti igienica e un po’ schifosa. Io me la sono comprata di nascosto, mi ha cambiato la vita.”
Sangue. “Ogni volta che mi sporco rimango stupita da quanto sangue perdiamo, è assurdo! Come facciamo a pretendere da noi stesse di vivere il i giorni delle mestruazioni come se nulla fosse”.