LA POSSIBILITÀ DI UN’ISOLA

Fotografie di Benedetta Bendinelli

Questo progetto si ispira a un romanzo di Michel Houellebecq in cui la razza umana è destinata a scomparire per essere sostituita da una nuova specie: i neoumani sono identici ai loro predecessori, nati in un corpo adulto, con lo stesso DNA e una memoria scandita dai racconti scritti dai loro precedenti corpi. L’autore costruisce una realtà in cui l’immortalità viene raggiunta attraverso la clonazione intesa come infinita replica dei corpi. Nel romanzo le città diventano desolate, quasi come se l’umanità fosse diventata invisibile, lasciando tuttavia la propria traccia che rimane nell’assenza. Nelle immagini, il ricordo degli esseri umani è palese, ma solo nel vuoto che li ha sostituiti. Gli spazi deumanizzati rappresentano un’idea di una solitudine che, pur essendo ricca di pace, evoca al contempo un senso di perdita che non può e forse non deve essere colmato.