Fotografie di Dante Stefanucci
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Con Won, parola coreana, s’intende la difficoltà di una persona a rinunciare a un’illusione per guardare in faccia la realtà.
La morfologia del nostro pianeta sta cambiando a causa delle nostre scelte, portando a stravolgere il concetto stesso di paesaggio.
Ho immaginato un pianeta modificato, dove l’occhio scopre luoghi “altrove”.
Questo lavoro intende quindi stimolare il pubblico alla riflessione attorno alle minacce portate quotidianamente all’equilibrio del nostro pianeta.
Cosa sto vedendo? Un luogo? Un oggetto? È reale? Realistico? Una suggestione? Un inganno?
Da una parte l’evoluzione umana porta miglioramenti alle nostre vite, allo stesso tempo proprio l’uomo, attraverso i segni impressi sul paesaggio, ne trasforma profondamente e inesorabilmente l’assetto.
E il rischio è che la nostra memoria visiva sia ingannata e prenda per vero ciò che è soltanto verosimile.