Fotografie di Claudia Deganutti

Questo progetto fotografico esplora il processo di scoperta e accettazione dell’identità personale, raccontando l’esperienze di Ruth e Billie, cresciuti in un ambiente familiare di provincia cattolico tradizionale. 

Ruth e Billie sono due fratelli, Billie (18 anni) è nato femmina ma nello spettro di genere si sente più vicino a quello maschile. Essendo ancora in fase di scoperta del suo corpo, al momento rifugge l’idea di una transizione medica. Ruth (22 anni) si sente donna ed è attratta da persone di qualsiasi genere.

Billie si rade i peli della gambe con il rasoio mentre Ruth aspetta di farsi tagliare i capelli. Fin da quando sono bambini preferiscono tagliarsi i capelli a vicenda piuttosto che andare dal parrucchiere.
Ruth e Billie in vacanza in Trentino. Entrambi amano la montagna e passare le giornate al fresco nel bosco.
Il pranzo della domenica a casa della nonna materna in Trentino.
Billie con Ruth il giorno prima di trasferirsi in Nuova Zelanda. Billie ha deciso di lasciare l’Italia per andare a studiare cinema a Wellington.
Nella casa di montagna dove la famiglia paterna passa le estati ci sono simboli della religione cattolica. La nonna voleva che i suoi figli insieme ai nipoti andassero tutti i giorni in chiesa con lei.
Ruth e Billie sperimentano la propria identità: sono uomo, o donna, o nessuno dei due? Nella palestra dove praticano circo hanno avuto modo di esprimersi liberamente con il proprio corpo.
Billie indossa il transtape: un nastro da pelle che dà una forma al seno più simile a dei pettorali maschili
Ruth posa in stile steampunk. Fin da quando è bambina, si diverte a fare giochi di ruolo.
Ruth e Billie condividono la camera da letto. Dopo la pandemia da Covid-19 hanno avuto bisogno di tempo per riprendere in mano la loro vita al di fuori dell’ambiente domestico.
Ruth si è innamorata per la prima volta di una bambina quando faceva la scuola primaria. Questa è la dedica di Sofia nel suo diario di quarta.
Ruth e Billie fuori dal NEST, la palestra dove praticano circo. L'orsetto Lexy, abbreviazione di Lexapro, è stato regalato a Billie il giorno in cui ha iniziato la terapia con il farmaco.
Billie riposa appoggiato ad un tavolino del bar. Il pomeriggio è più stanco a seguito del disturbo ADHD che lo rende iperattivo durante le ore serali.
Ruth prima dello spettacolo della compagnia teatrale Barabao. Da sempre insieme alla famiglia, segue i loro spettacoli.
Billie a casa del padre siede sul triciclo di quando era bambino. Il padre fatica a liberare la casa dagli oggi di quando i figli erano piccoli.
Ruth e Billie al lago. Entrambi si sentono più a loro agio al lago piuttosto che al mare.