Eggplant Project

Fotografie di Massimo Pellone

La terra dei fuochi e` una vasta area della Campania. Si trova a nord di Napoli e per decenni ha favorito lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento. Si e` aggiudicata anche, in periodi meno sospetti degli attuali, l’appellativo di “Campania Felix”, che sta ad indicare appunto che da un estremo all’altro della regione e grazie anche alla presenza del fiume Volturno, vi era una fertilità del terreno che la rendeva una delle regioni a maggior vocazione contadina. Queste terre oggi, sono entrate nell’immaginario collettivo come luoghi oscuri e malati, avendo subito un danno irreversibile perché inquinate da interramenti di rifiuti tossici, provenienti da fabbriche del nord Italia, che in accordi con la criminalità organizzata, e con contadini consenzienti, hanno dato vita a quello che poi sarebbe stato, nel giro di un decennio o poco più, un vero e proprio biocidio. Per la gente che vi abita, nata e vissuta qui, non c’e` stata la possibilità di scegliere di andar via. E cosi si e` vista decimare le proprie famiglie a causa dell’altissima incidenza di tumori. Relativamente al problema della radioattività dei prodotti della terra e dell’acqua, l’atteggiamento di queste persone, sembra essere quello di un pacato fatalismo e di un conseguente abbandono al proprio destino.
Quello che ne scaturisce e` il paradosso di una vita rurale preservata all’ ombra di una minaccia sigillata sotto terra, un fantasma che si rivela anche nell’acqua e nell’aria.

La scelta del titolo del progetto e` dovuto alle diverse dicerie e leggende che gravitano intorno a questo ortaggio: la melanzana.
A partire dal nome stesso, che alcuni avrebbero legato all’espressione “mela insana”. Anticamente, la sua forma tonda, e la sua buccia dal colore violaceo, veniva etichettata come una mela velenosa e quindi non commestibile. E` per via del colore violaceo della buccia, che ho deciso di dare lo stesso mood al progetto fotografico, per raccontare le sorti di un luogo maligno e sinistro dove non vi e` la presenza umana, perché quello stesso, sembra ne abbia fatto volentieri a meno.