Bianca Tardini

Bianca nasce a Modena due anni prima del millennium bug, sotto il nome di una bisnonna che non incontrerà mai – Bianca, un nome corto, pulito, dice sua madre, così i bambini non te lo storpiano – e sotto il segno dei pesci, con tutta la carica creativo-caotica che il segno si porta dietro.

Impara a fotografare come si impara prima a parlare, e poi a scrivere, spiando una madre che girava il mondo con la Canon e un padre che dedicava le sue serate alla catalogazione di dipinti classici. Impara a fotografare per crearsi un posto nel mondo, esprimere una visione personale della bellezza quotidiana che si perde sotto la definizione stanca di “trivialità”.

Oggi fotografa perché mi verrebbe innaturale non farlo, per ricordarsi che c’è sempre qualcosa che vale la pena di essere visto.

 

Le storie di Bianca