Fotografie di Bianca Tardini

Sotto il sole impietoso dei pomeriggi d’agosto, la periferia appare sospesa, l’immobilità disturbata solamente dall’esasperante frinire delle cicale. Superata la patina di placidità esiste però un equilibrio irrequieto, dettato dalla lotta annuale dell’uomo contro l’incedere della natura che indugia ai bordi delle strade, tra le crepe di cemento e mattoni, e che segna l’orizzonte ovunque si posi lo sguardo.

Limes – confine, in latino – è il racconto di un’armonia apparente che nasconde il ribollire di una convivenza forzata, benché necessaria; è la testimonianza dell’impercettibile incrinarsi della realtà lungo i bordi.

Tacita testimonianza di un passato arboreo – Laboratorio abbandonato, Peschiera Borromeo (2023)
Infinite attese di sterpi – Fermata dell’autobus, Peschiera Borromeo (2023)
Scheletro pubblicitario – Vecchio campo d’atletica, Peschiera Borromeo (2023)
Contenimento forzato - Vecchio campo d’atletica, Peschiera Borromeo (2023)
Circoscrizione – Rotonda, Bellaria (2023)
Guerriglia di confine – Parcheggio, Peschiera Borromeo (2023)
Confusione sulla via per l’idroscalo – Via XXV Aprile, Peschiera Borromeo (2023)
Geometrie pericolanti – Parcheggio, Peschiera Borromeo (2023)
Proprietà privata - Peschiera Borromeo (2023)
Arenarsi – Mirazzano, Peschiera Borromeo (2023)
Lenta risalita – Silos, Peschiera Borromeo (2023)
Cartoline dalla campagna – Mirazzano, Peschiera Borromeo (2023)
Stratificazioni rurali - Mirazzano, Peschiera Borromeo (2023)
È nella natura del muro di cadere - Mirazzano, Peschiera Borromeo (2023)