Fotografie di Luca Avigo
Cos’è imperfetto, la pianta che cresce impertinente tra le piastrelle o il traliccio che si impone sul paesaggio? La perfezione è natura incontaminata o ordine razionale?
Una differenza essenziale si manifesta in linguaggi formali opposti – vita e artificio, forme organiche e geometria – e da tale dicotomia nasce l’apparenza ai nostri occhi del mondo sensibile, stratigrafia di impressioni visive contrastanti.
Ed essendo la fotografia apparenza fissata, la rivelazione di tale contrasto è sua prerogativa.
È un fenomeno inevitabile, che avviene indipendentemente dalla volontà del fotografo, dato che la fotografia si trova in un limbo tra l’imposizione sulla realtà della prospettiva centrale – alle cui leggi geometriche obbedisce solo ciò che è artificiale – e la registrazione meccanica dell’intrico di forme indefinibili dei soggetti naturali meglio di qualsiasi altro medium artistico.



















