Domingo Nardulli

La Puglia, il luogo dove sono nato, mi ha trasmesso valori fondamentali: determinazione, ambizione, intraprendenza, spontaneità, e soprattutto un’idea vincente di semplicità. Questi valori sono il cuore pulsante del mio lavoro.

Milano, è la mia base dal 2015 che con le sue contraddizioni e il suo dinamismo, é diventata una delle fonti di ispirazione.

La fotografia, per me, non è solo un lavoro: è un viaggio emotivo, un racconto per immagini, uno strumento per esplorare i luoghi e per dialogare con la parte più profonda di noi stessi.

La macchina fotografica è il primo mezzo che utilizzo per comunicare, raccontare e connettermi con le persone. E l’intero universo. 

Attraverso lo storytelling visivo, cerco di dare voce non solo alle persone e alle loro storie, ma anche a me stesso. Ogni immagine è una finestra aperta su un viaggio introspettivo, un’esplorazione dell’anima e dello spirito.

Nel mio percorso creativo utilizzo un approccio realistico e a volte ironico, con l’intento di catturare oggetti e situazioni quotidiane che spesso passano inosservate. Credo fermamente che il principio di “Less is more” non sia solo uno stile, ma una filosofia di vita.

Credo nell’importanza di liberarsi dalle convenzioni e dalle sovrastrutture che ci appesantiscono, per riscoprire un’autenticità priva di maschere. Tornare bambini, ma con la consapevolezza che deriva dall’esperienza. Non prendersi troppo sul serio, abbracciare la leggerezza, come ci ha insegnato Italo Calvino:

“Prendi la vita con leggerezza. La leggerezza non è superficialità, ma è planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore.”

Le storie di Domingo