Federica Nardiello

Nata a Roma cinque anni dopo la caduta del muro di Berlino, Federica Nardiello inizia a scattare con la vecchia Canon AE-1 analogica di suo zio. Alla continua ricerca di attimi da fermare per sempre, la sua fotografia indaga l’ambivalenza tra architettura e natura, corpo e malattia cronica. Laureata in lingue e in editoria e giornalismo, ha conseguito un master in digital humanities e uno in web design, evolvendo nel corso degli anni la sua perenne e multiforme ricerca artistica.

Divisa nell’anima tra Italia e Norvegia, ama la letteratura, i gatti, i film di Wim Wenders e il cimitero Monumentale di Milano. Ma più di tutto, la gentilezza.

Le storie di Federica