Fotografie di Federica Nardiello

Si dice che la Heimat prende vita quando la perdi e che per ritrovarla puoi solo frugare nel ricordo. 

Heimat è un termine tedesco che in italiano si traduce con un concetto: l’idea di un paesaggio o di un luogo al quale si associa un immediato senso di familiarità. È una sensazione che viene tramandata di generazione in generazione. Si riferisce al luogo natio, dove si vivono le prime forme di socializzazione che plasmano l’identità, il carattere, la mentalità e la visione del mondo.

Io sono nata al confine con l’Idroscalo di Ostia, dove Pasolini è stato assassinato. La terra alla quale non ho mai sentito di appartenere se non quando l’ho lasciata. 

«Luogo febbricitante di attualità», è una terra arida e di mare, dove le libellule volano tra rive e rifiuti, lontane dai rumori della città. 

Nelle contraddizioni di casa c’è del bello.

E va assolutamente immortalato, raccontato, ricordato. 

Contemplare oltre la barriera
Schiuma bianca, oro nero
Indomita marea al di là della scogliera
Isola ecologica a cielo aperto: desolazione su sabbia
Preservare l’infanzia tra i rifiuti
Fiumicino non è poi così lontana; il Tevere ci divide
Abusivismo, pietre e vele in lontananza: la tomba di Pier Paolo Pasolini
Cadavere del vecchio camion incendiato
La Madonna delle baracche
Immobili ruote di invisibili tricicli
Intonaco mancante e fantasmi di casa
Bunker risalente alla II guerra mondiale giace tra le libellule
Il pescatore e i pesci dell’Idroscalo, lontani dai rumori della città
Carcasse di lavatrici, plastica, vetro sulla battigia
AMA in arrivo
Cani sciolti
Piccola residente tornando verso casa coi cani sciolti che la seguono
Resti di cantiere sul bagnasciuga
Solitudine di donna e la sua musica sulla riva del mare
Ingresso verso le abitazioni: asfalto disfatto