Renato Ferrantini
Renato Ferrantini è nato a Roma, dove vive e lavora come ingegnere. È appassionato di geopolitica e fotoreportage. Si dedica al tema delle migrazioni dal 2015, come volontario dell’Associazione Baobab Experience, percorso sul quale ha realizzato la mostra “Piazzale Maslax: una richiesta d’aiuto, di speranza” (2018). Reportage fotografici hanno accompagnato i suoi viaggi ad Algeri, lungo la rotta balcanica della Bosnia e nel Kurdistan iracheno (2019). Ha realizzato per DINAMOPress un racconto per immagini dai confini ucraini di Romania e Moldavia (2022). Nel febbraio di quest’anno ha curato un reportage dai campi profughi saharawi in Algeria e ha realizzato la mostra “Saharawi. Oltre l’attesa”. Parallelamente segue gli eventi di attualità sociale con particolare attenzione alle mobilitazioni studentesche – che ha approfondito con l’installazione “Del nostro sangue” (2022) – alle campagne per i diritti civili e alle lotte contro le discriminazioni etniche e razziali. Ha pubblicato su Internazionale, Micromega, Il Manifesto, Lavialibera, Il Venerdì di Repubblica, Ansa, L’Essenziale, Left e su portali di settore quali Witness Journal e DooG Reporter. Collabora con le associazioni Emergency e ADMO.