Sıla Yalazan è una fotografa di Istanbul il cui lavoro precedente si è concentrato sulla documentazione della resistenza delle comunità emarginate che lottano contro ogni forma di discriminazione, sia essa basata sull’etnia, l’orientamento sessuale, il genere, la classe o le convinzioni politiche. Nel suo lavoro attuale, Yalazan sposta la sua attenzione sui temi del femminismo, della femminilità e della speranza, esplorandoli attraverso una combinazione di fiction, giochi di ruolo e narrazione visiva. Il suo obiettivo attraversa ora diverse regioni, approfondendo le esperienze stratificate delle donne e gli spazi silenziosi che abitano. Impiegando tecniche di fiction, reimmagina narrazioni personali e collettive, mescolando realtà e immaginazione per evidenziare la resilienza e la bellezza sfuggente dell’esistenza. Yalazan continua a sottolineare l’importanza della giustizia e dell’innocenza dei bambini, credendo nel potere trasformativo della riflessione sulla vita attraverso nuove prospettive.
Questa pratica in evoluzione celebra la forza, la complessità e la creatività delle donne, offrendo uno spazio di introspezione, speranza e liberazione.