Fotografie di Sila Yalazan
La magnificenza di lottare con il cuore, la mente e il pugno ci ha permesso di ridere come bambini, qualunque cosa sia accaduta. La serie “Flowersin Concrete” prende il nome dalla canzone Heresy, tenutasi al Photobook Cafe il 29 maggio 2024 ed è servita come archivio della resistenza dei bambini alla gentrificazione e dell’ultima resistenza delle sottoculture contro le politiche governative in Turchia. “Flowers in Concrete“ ha celebrato la capacità delle comunità emarginate di Istanbul, in particolare delle donne e dei bambini, di usare l’umorismo nella loro solidarietà e l’inarrestabile gioia di mostrare apertamente la propria esistenza. ‘Flowers in Concrete’ ha invitato i visitatori ad assistere a un archivio della resistenza dei bambini contro la gentrificazione sostenuta dal governo a Istanbul e dell’”ultima” lotta della sottocultura contro le politiche governative in Turchia. Il lavoro di Sıla Yalazan, che ha trovato ispirazione nell’estetica punk e nel femminismo, comprendeva ritratti di bambini immigrati ammassati nel quartiere Tarlabaşı di Istanbul, dove l’artista documentava la gentrificazione in corso dal 2013. Il lavoro di Yalazan ha evidenziato la resilienza di donne e bambini di fronte all’oppressione sistemica, sottolineando il femminismo come elemento chiave nella ricerca collettiva della giustizia. Inoltre, sono stati esposti due libri fatti a mano con queste fotografie dall’artista svedese Karl Larsson. La mostra, curata da GülDemirdağ, ha celebrato il coraggio, l’umorismo e la solidarietà delle comunità emarginate di Istanbul.


























