Simone Sapia

Il mio incontro con la fotografia avviene da autodidatta durante gli studi universitari.

Gradualmente ho iniziato a farmi trascinare dalla mia curiosità in progetti personali e in varie collaborazioni.

Probabilmente se dovessi scegliere una parola per descrivere il mio approccio alla fotografia, allora la parola sarebbe “impulsiva”, mi lascio trasportare dalle emozioni e dal mio istinto.

Sono appassionato di sottoculture e dei legami tra tradizione e mondo contemporaneo, cosa è stato, cosa è adesso e cosa potrebbe essere. I legami ancestrali con la cultura e con le terre d’origine, chi le ha abbandonate, chi è ritornato, chi sogna di tornare, ma forse non lo farà mai.

Il mio approccio alla fotografia è fortemente influenzato dall’atmosfera e dalla prospettiva cinematografica e dalla pittura barocca, dai toni scuri e dall’inquadratura orizzontale, con un tocco di malinconia e grottesco.

Le storie di Simone