NATO IN PARADISO MORTO ALL’INFERNO

Fotografie di Gabriele Alongi

Poco importa che si giunga dal Regno dei Cieli o dalla Terra, nell’ultimo giorno tutti i corpi diverranno figli della putrefazione e, simili ad angeli caduti, saranno sfregiati da segni di devozione sentimentale.

Come le bestie sulla strada, o cosa logora pervasa dal tanfo dell’abbandono, l’anima penetra nell’oblio verso la disincarnazione, ove la venerazione si carica di puro piacere sensuale volto alla guarigione ultraterrena: tuttavia qui, del paradiso non rimane altro che un’eco idilliaco. 

Nell’elevazione di un’iconografia che il tempo non ha il diritto di distruggere, inseguiamo i piaceri, uccidiamo le gioie e le infiggiamo nel nostro cuore che sanguina e singhiozza: come carnefice, l’amore gode perfino dinanzi al sacrificio dei suoi simboli pur di giungere alla letale eccitazione della sua violenta liberazione.

-ILARIA CASCINO

KODAK Digital Still Camera
“Precipito e mi schianto con un solo rimpianto, principessa ti ho trascinato via dal paradiso.” - Gabriele Alongi