Fotografie di Antonio Rosato

Riconoscere il proprio intimo percorso non è semplice. Quando si cresce nellombra di un ideale, si rischia di confondere ciò che si sente con ciò che ci si aspetta di sentire. Le emozioni ci parlano dal profondo. Ed in questa incertezza nasce limpulso di cercare un segnale, una guida.

Il pensiero si fa pellegrinaggio, viaggio errante, solitario attraverso territori della coscienza dove il linguaggio è fatto di simboli e intuizioni e non parole.

Ma se si smette di cercare altrove si arriva al cuore del percorso. Quando si ha il coraggio di spogliarsi dei ruoli, dei paradigmi culturali, allora emerge il vero Io. Ed è lì il senso del viaggio: nellincontro con sé stessi.

Ussaro” si muove in traiettorie che non seguono linee razionali. È un percorso di sogni e visioni interiori: il tempo è sospeso e lidentità si frantuma per rivelarsi fluida, universale. Oltre l’apparenza, oltre il costume.