Fotografie di Anna Catalano
–
“Senza colpe” racconta la vita di quei bambini che in Italia vivono in un ICAM (Istituti a carcerazione attenuata per madri, introdotti con la Legge 62 del 21 aprile 2011) con le loro madri o nelle sezioni nido delle carceri tradizionali. Al 31 gennaio 2021 sono 29 i bambini che vivono così. Esiste infatti una legge, la N. 354 del 26 luglio 1975, che consente alle detenute madri di crescere i propri figli in carcere, così da tutelare il loro rapporto genitoriale e insieme espiare la pena inflitta per il reato commesso.
Nelle carceri sono accolti i bambini fino a 3 anni, da questa età la detenzione con prole può essere ammessa negli Icam, fino al compimento del sesto anno.
Crescere in queste realtà è dannoso e genera disagi nella sfera psico emotiva e non solo.
L’unica alternativa su cui si può puntare sono le case famiglia. Oggi solo due, a Milano e a Roma.