Da quando ho ricordi, c’è sempre stata in me la necessita di riuscire ad esternare in un modo o nell’altro le mie emozioni.

Da principio nel disegno, poi nella scultura, ora nella fotografia ho trovato il mezzo per dare consistenza alle idee, pensieri e stati d’animo.

Ho iniziato a fotografare un po’ per emulare mio padre, che ha riempito la mia memoria con album di famiglia, un po’ per conservare io stessa una forma di ricordo. Volevo trasgredire i confini temporali, preservare momenti, persone e dettagli che avessero il sapore della mia identità.