IL PALAZZO DEI DESTINI INCROCIATI

 

Fotografie di Aldo Feroce

“Il nuovo Corviale chiamato anche “Serpentone” è un Palazzo lungo circa 1 km che sorge in periferia ovest di Roma, nato alla fine degli anni ‘70 per fronteggiare la crisi abitativa. Sin dalla sua nascita questo luogo è stato sinonimo di degrado e delinquenza soprattutto per un malessere gestionale , tanto da farlo diventare uno dei quartieri simbolo di Roma. La storia vede uomini e donne catapultati in un luogo privo di infrastrutture, con addosso ancora le ferite causate dallo strappo dello sfratto di massa, costrette ad un convivere per forza o per ragione. Persone che hanno dovuto riorganizzare la loro vita con mille difficoltà, cercando di reinventarsela, di colorarla, di viverla con nuove regole e soprattutto con il fai da te. Mentre da anni si parla di riqualificare il Corviale, facendo progetti sulla materia, il mio intento è stato quello di dare voce e far conoscere l’umano dei piu’ deboli o meglio gli “invisibili” di cui spesso ci si dimentica, o si parla in modo stereotipato.

Lato estremo versante ovest del palazzo che scorre lungo la via Portuense. Corviale è uno dei tanti quartieri ghetto nato attorno agli anni settanta ai bordi delle metropoli del nostro paese, come lo Zen di Palermo, le Vele di Napoli. Uno di quegli agglomerati urbani, nati tra i migliori auspici come esperimento urbanistico-sociale destinati al fallimento alla prova dei fatti.

Il centro anziani e’ uno dei pochi riferimenti del luogo dedicato alla fascia di eta’ più’ vulnerabile soprattutto per quanto riguarda la socialità’ e le altre attività’ ludiche.

Anno 2009 ,l’immaginario di Corviale e’ legato a questi corridoi che spesso hanno semplificato e costruito dei pregiudizi sulla struttura architettonica e sul suo contenuto sociale.

Erminia e’ una abitante del cosiddetto “Corvialino” parte bassa e adiacente il grande palazzo, progettata per dare asilo a utenti con disabilità. Sfrattata dal centro di Roma ha trovato la possibilità di una casa popolare a Corviale e negli anni 90 ︎ è stata assunta nella biblioteca ︎Renato Nicolini.︎ ︎ ︎

In un’intervista rilasciata al regista Sergio Cannelles, Erminia dichiara diaver simulato una rapina per essere arrestata e partecipare ad un progetto di disintossicazione all’interno del carcere di Rebibbia.

Massimo occupante abusivo ha vissuto per lunghi anni con lo zio, rimasto solo a seguito della sua morte ha impacchettato tutti i suoi averi in attesa di uno sgombro imminente e da dieci anni vive in questo modo. Malgrado un Isee che attesta la sua povertà e ︎ ︎malgrado percepisca unapensione per disabilità di trecento euro, non ha ancora avuto l’assegnazione regolare.

..Renato è un testimone della vita del Palazzo.

Negli anni 80 ha sostenuto , difeso e documentato la tendopoli che sorse ai piedi del palazzo con 700 persone che chiedevano una casa. Le sue fotografie sono state esposte alla Mostra della memoria al primo Lotto evento in collaborazione con il Laboratorio di città’ Corviale.

Non deve stupire la realizzazione di un evento come Poetitaly una iniziativa realizzata dal Comune di Roma nel settembre ︎ 2014 all’interno delle iniziative︎ ︎ ︎ dell’Estate Romana dove un luogo legato ad un immaginario di estrema periferia assume una nuova centralità. Grazie al lavoro dell’associazione Corviale Domani, il palazzo si trasforma in un laboratorio di sperimentazione per nuovi modelli urbani.

L’Ater, a livello cittadino, ha un 35% di inquilini inadempienti. Non si dispone di dati precisi ed aggiornati, ma, senza dubbio, Corviale è da sempre una notevole fonte di deficit dell’ente. ︎Fino all’anno 2000, la morosità totale accumulata nel corso degli anni dagli inquilini di Corviale era nell’ordine di quindici milioni di euro.

Il Serpentone e’ un accentratore di eventi ordinari e simbolici allo stesso tempo, come in questa immagine dove l’eccezionalità di un giorno unico si intreccia ︎ ︎col flusso del vivere ordinario e ︎ ︎quotidiano.

I ragazzi si confrontano con l’organizzazione del quotidiano e imparano a gestire i propri tempi e i propri spazi in modo autonomo.

Comando dei Vigili Urbani

Per molti anni, gli abitanti di Corviale hanno manifestato ︎l-esigenza dibeneficiare di ︎una ︎maggiore ︎ sicurezza attraverso l’insediamento di un presidio di forze dell’ordine sul territorio. Nel 2001, in via Poggio Verde si è insediato il Comando del ︎XI Gruppo di Polizia Municipale che hacontribuito ad aumentare la percezione di sicurezza nei residenti di Corviale e a farli sentire più vicini alle istituzioni pubbliche.

ll nuovo Parroco della chiesa S.Paolo della Croce, Don Roberto Cassano, a pochi mesi dal suo insediamento, celebra una messa in occasione della via Crucis 2017. La cerimonia si svolge al piano quarto piano del palazzo che nel progetto originale destinato a servizi sociali e commerciali trasformatosi nel tempo in abitazioni abusive.

La scuola elementare Mazzacurati un progetto di riqualificazione del 2007, prevedeva la ristrutturazione ︎ della parte centrale dell’edificio ︎ ︎dando spazio ad una struttura teatrale con una capacità ricettiva di circa 300 posti in grado di servire tutto il quartiere. Malgrado un ︎finanziamento complessivo di 4 milioni di euro, ad oggi, il complesso non è ancora stato restituito alla comunità in quanto la ristrutturazione non è stata ancora ultimata.

Ficcata sottoterra, come l’ennesimo buco del palazzaccio, c’è una palestra di boxe che si chiama “Nuovo Corviale”. Sì, una palestra di pugilato, ma pure una palestra di vita. Soprattutto una palestra Corviale che ronzano attorno alla palestra, ma non hanno i soldi per pagare il mensile. «Costa poco» ricorda Barbante junior, «non costa niente. E poi se qualcuno viene qui non sta in mezzo alla strada. Qui combatte» – …

Roberto professione meccanico, attualmente disoccupato come tanti altri nel quartiere, dopo un periodo di cassa integrazione non ha più trovato un impiego stabile.Gli ultimi dati Instat sul territorio di Corviale nel 2011,︎ ︎rivelano un quadro preoccupante del livello di occupazione.

“Lo so, assomiglio alla mia cavalla, un animale nobile, coraggioso, nervoso. Più che della ragione la mia vita è’ guidata dall’istinto. Corro contro il vento, gli ostacoli, i dolori e, nonostante le mie gambe storte e magre e la mia groppa un po’ troppo generosa, sono bella” cit. Anna Magnani, Il sorriso di Giorgia , fiore di ︎ ︎periferia.

Jarno per un periodo è stato ospite dell’associazione Piacca dove ha potuto trascorrere il suo periodo di pena.

Marco assiduo frequentatore della associazione Piacca è un personaggio riconosciuto del quartiere.

Il reality di Rai 2 “Il collegio”propone, a diciotto adolescenti, un viaggio nel tempo, trasportando i giovani dello smartphone nella scuola degli anni ‘60 all’interno di un sistema educativo tipico dei collegi dell’epoca. Ma i ragazzi de “il Collegio” sono veri o recitano una parte? La risposta arriva dal racconto di Veronica Mastro ragazza originaria di Corviale: “Non è normale drogarsi a sedici anni, io a scuola ero molto strafottente ma con il tempo ho capito che il rispetto è importante. Nel Collegio io ero vera, non ho recitato. Non è solo un programma televisivo, è stata una lezione, un’esperienza di vita che mi ha trasmesso valori ed emozioni”.

Il Palazzo è un generatore di suggestioni culturali correlate al fascino che la periferia naturalmente emana oltre alla particolare genesi di questa architettura. ︎ ︎I lunghi ballatoi sono sede naturale ︎ di istallazioni dove attualmente prevale l’arte muralistica.