Fotografie di Mattia Marchitelli

Il titolo Abbasch’a duan, espressione dialettale tarantina che significa Giù alla dogana, evoca l’antica tassazione sui pescati e oggi identifica l’intera strada dove i pescatori locali continuano le loro attività quotidiane di pesca e mitilicoltura.
Questo progetto fotografico è un viaggio attraverso i secoli, concentrato principalmente sulla Via Giuseppe Garibaldi, fulcro della tradizione ittica tramandata di generazione in generazione.

Pescatore in Via Giuseppe Garibaldi
Molo di Taranto Vecchia con varie imbarcazioni attraccate
Pescatore intento a pulire e sistemare le reti dopo una battuta di pesca
Vediamo il letto di un pescatore all’interno di un peschereccio
Uomo in attesa del peschereccio e del suo pescato
Uomo in attesa del peschereccio e del suo pescato
Scorci del Borgo Antico di Taranto
Vediamo pescatori, dopo una notte di duro lavoro, che posizionano il pescato nelle apposite casse
Bambino che si tuffa in mare per raccogliere i tipici coccioli tarantini
Persone del posto che si scambiano la tipica birra pugliese
Gruppi di grossisti e pescherie durante l’asta del pesce
Banchetto di olio di pesce sciorgio, il cosiddetto olio miracoloso, venduto al mercato
Persone che fanno acquisti al mercato del pesce locale
Gruppo di pescatori impegnati in varie attività
Mani di un pescatore che puliscono le cozze, pronte per essere vendute al mercato locale
Tipica imbarcazione a Taranto Vecchia, dove vediamo un allevatore pulire i propri prodotti
Ampia veduta dal mare di via Giuseppe Garibaldi