Fotografie di Luca Meola
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Cara mamma e caro papà.
Vi scrivo dalla mia cameretta, qui a San Paolo. Molte notti sogno di tornare a casa. Ogni mattina mi sveglio per sapere se state tutti bene. So che state vivendo un momento diffcile in Italia, soprattutto dopo la morte di nonno Antonio. Quando l’ho saputo, ho sentito un colpo al cuore. Non ho mai avuto un rapporto facile con lui: era impossibile non odiarlo ed era impossibile non ammirarlo. Ho pianto immerso nei ricordi e poi ho pensato a te, papà, con grande preoccupazione. Per paura che potessi ammalarti anche tu, io e i miei fratelli siamo riusciti a convincervi a non recarti al suo capezzale e a rimanere a casa il giorno che l’hanno sepolto. Non è facile prendersi cura di qualcuno da lontano ed è straziante non poter celebrare in modo degno il lutto per la dipartita di un nostro caro.
Milano, la città in cui sono nato e cresciuto, è uno dei luoghi in cui centinaia di persone continuano a morire ogni giorno. Qui in Brasile si dice ci sia una corrispondenza tra le città italiane e quelle brasiliane, San Paolo sarebbe Milano, Rio de Janeiro Roma e Napoli Salvador de Bahia. San Paolo, la capitale economica e commmerciale di questo stato continentale, non a caso è in assoluto la zona attualmente più colpita dalla pandemia. I numeri non sono ancora particolarmente alti perchè sono stati fatti pochissimi test, ma lo scenario in Brasile potrebbe diventare ben presto come quello italiano, se non peggio, per la scarsità del sistema sanitario. Da circa un mesetto sono in autoisolamento, esco di casa il meno possibile ed evito qualsiasi tipo di contatto sociale. Ho comprato una buona maschera, alcool gel e guanti, ma non sono ancora uscito a fotografare. Lo faccio per rispetto a voi, mia famiglia. Che diritto ho di uscire io, se a te papà ti è stata negata la possibilità stare vicino al nonno gli ultimi giorni della sua vita? A questo punto, credo che sia più importante fare un passo indietro e mettere da parte le mie abitudini e il mio egoismo. Sono chiuso a casa, ma non mancano gli stimoli: internet, i libri, la TV accesa con le notizie del giorno e la grande finestra nel soggiorno con vista agli edifici pieni di gente che vive in quarantena.
In questi giorni di isolamento, mi sono immerso nel mio archivio e ho provato a raccogliere un pò di immagini, che rappresentano bene sia il mio stato d’animo che la sensazione di un mondo colpito dalla pandemia. Immagino una San Paolo desolata e che si protegge come può. Qui come ovunque nel mondo il sistema non vuole fermarsi e costringe molte persone a lavorare. Per molti la casa non è un luogo di benessere e di sicurezza e molta gente in Brasile non ha nemmeno una casa dove potersi rifugiare. Inevitabilmente, i miei pensieri, giorno e notte, ritornano a Milano, la mia città, afflitta da questa pandemia. Penso al nonno che se n’è andato e quanto di lui ancora vive ancora in noi. Penso alla nonna a e al tempo che ci rimane ancora con lei. Attendo con impazienza il giorno in cui potremo abbracciarci per strada come un atto liberatorio. Spero che presto potremo rincontrarci di nuovo.
Luca
San Paolo
Aprile 2020
Sono chiuso in casa, ma non mancano gli stimoli: internet, i libri, la TV accesa con le notizie del giorno e la grande finestra nel soggiorno con vista agli edifici pieni di gente che vive in quarantena.
(San Paolo | Brasile)
In tempi di pandemia, le persone vagano per la città deserta, proteggendosi come possono.
(San Paolo | Brasile)
La natura chiede lo spazio che le è stato negato per così tanti anni, in una feroce disputa con il capitalismo non vuole fermarsi.
(Cubatão | Brasile)
Scegliere è un lusso ma dovrebbe essere un diritto.
(San Paolo | Brasile)
Chi avrebbe mai pensato che per proteggere i nostri cari li avremmo privati della loro libertà.
(San Paolo | Brasile)
Quarantena Paulistana.
(San Paolo | Brasile)
Per stare in quarantena devi avere una casa.
(San Paolo | Brasile)
Prima ci fermiamo, prima saremo di nuovo insieme.
(San Paolo | Brasile)
Soffocare.
(Milano | Italia)
L’ultimo ballo – in memoria di mio nonno Antonio.
(San Paolo | Brasile)
All’ombra della Madonnina, ogni giorno muoiono centinaia di persone.
(Milano | Italia)
Molte notti sogno di tornare a casa. Ogni mattina mi sveglio per sapere se tutti stanno bene.
(Milano | Italia)
Nonostante in Brasile continuino a crescere il numero dei contagi e dei morti, il presidente Jair Bolsonaro ha continuato a sfidare apertamente le linee guida internazionali e a minimizzare la minaccia del virus, mantenendo una posizione favorevole rispetto alla libera circolazione delle persone.
(San Paolo | Brasile)
Notturno Paulistano.
(San Paolo | Brasile)