Fotografie di Pierandrea Fischetti

Per molti giovani, soprattutto del Sud Italia, l’università è una via per nuove opportunità lavorative e un futuro migliore. Il prezzo da pagare è il distacco dalla propria terra, trasformandola in un luogo di nostalgia.
L’esodo universitario si trasforma in una frattura culturale e generazionale, con l’abbandono dei territori d’origine che impoverisce il Mezzogiorno.
A Pescara, come in altre città universitarie, la presenza degli studenti influisce sulla vita urbana: la crescente domanda di alloggi fa aumentare gli affitti e modifica l’urbanistica, creando nuovi quartieri periferici. Tuttavia, ciò non è accompagnato da un miglioramento delle infrastrutture e dei servizi pubblici in grado di garantire un modello sostenibile.

La cabina del parcheggio del tribunale di Pescara, porta di ingresso alla periferia
Pescara Tribunale, snodo quotidiano per migliaia di universitari.
Verde urbano in via Celestino V
Palazzo Fidia
Parcheggio in Via Celestino V
Maria Carmen, piazzale del Campus
Tito, piazzale del Campus
Via Celestino V
La "Casa Blu"
Martina, parco ex Caserma di Cocco
Le "Tre Torri", confine tra campo e periferia
Vista dal campo della "Torre Tre"
Vista dal campo della "Torre Uno e Tre"
Vista dal campo della "Torre Tre"
Il sottopassaggio in Via Lago di Bolsena
Campo