Fotografie di Bartolomeo Rossi
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Raccontare un paesaggio significa necessariamente raccogliere le sue componenti oniriche e intime, scomponendolo e analizzando tracce e dettagli che lo costituiscono. Così mi muovo, nei confini di Boscoincittà, alla ricerca di una realtà altra. Non quella di un parco nella periferia di Milano, ma di un luogo sospeso nel tempo e nello spazio dove la natura è prima di tutto elemento onirico, magico, incompiuto e nella quale ritrovo le mie visioni, le mie paure e le mie felicità.
Queste immagini sono una serie di ricordi che compongono un sogno e come tutte le immagini dei nostri sogni oscillano tra una realtà più chiara e definita e un immaginario più sfuocato e confuso. Il racconto non vuole porsi come documentazione di Boscoincittà, ma piuttosto offrire delle suggestioni visive che permettano a chi le guarda di immedesimarsi nel mio viaggio all’interno del parco, interpretarlo per poi farlo proprio nella forma che si preferisce.