Fotografie di Ilaria Ieie
OFFLINE!
Abbiamo anestetizzato i nostri sentimenti così a lungo che anche quando proviamo a desiderare qualcosa non ci riusciamo. Fuori dalla rete, dove ci si mischia, ci si sporca, dove i corpi si incontrano, generando interazioni fisiche. È questa la vita reale, non scordiamocelo, è offline.
Abbiamo chiesto a quattro autori della fotografia di darci una rappresentazione visiva che restituisse questo concetto.
Il risultato è OFFLINE, una mostra curata da Perimetro per @milano.futuro che vede esposti i progetti di ANDREA “NOSE” BARCHI, ENRICO RASSU, ILARIA IEIE, ROBERTO GRAZIANO MORO.
FREE ENTRY
Sabato 17 Settembre dalle 17.00 in Piazza delle Donne Partigiane, Milano.
La seconda Storia che vi presentiamo è quella di Ilaria Ieie:
(The Stage is) Crawling
Il progetto nasce sottoterra.
Precisamente al -1 di un locale romano, una scatola nera piena di specchi e di persone, in cui ho lavorato come fotografa tra i venti e i venticinque anni.
In quel periodo – che definirei buio per la poca luce che mi capitava di vedere, ma anche terribilmente vivo – documentavo quello che accadeva tra il pubblico e sul palco.
Nel lavoro mi veniva chiesto di cercare il bello, nei momenti liberi, di contro e per istinto, cercavo il grottesco. Spesso sovrappensiero il mio sguardo andava giù e nel buio delle stanze mi rendevo conto che alcune situazioni, le più interessanti, accadevano a terra. Il pavimento sembrava fornire una rappresentazione fedele di quello che accadeva durante un concerto o un evento: l’ho visto sporco di sangue, di coriandoli e bicchieri, ho visto corpi volare in alto e cadere giù, cantanti e musicisti portare il palcoscenico a terra, strisciando.