adminFotografie di Roberto Braga
Quando ogni destinazione appare già vista, consumata dagli algoritmi e dal turismo di massa, il viaggio non è più scoperta, ma validazione del già visto, certificazione del nostro status dentro a un’idea di vacanza ormai codificata.
Le foto di interni scattate durante vacanze o soggiorni presso amici e parenti, spostano lo sguardo sugli spazi marginali e sui momenti di passaggio – una hall d’albergo senza storia, la lavanderia di un quartiere poco noto, la vista da una finestra qualsiasi, quel che resta di un pasto – per provare a depotenziare la retorica del viaggio come strumento di posizionamento personale.
Allenare l’attenzione all’ordinario aiuta a uscire dall’illusione del già visto, e a superare la caccia spasmodica all’autentico o all’inaspettato, per ritrovare una dimensione privata del viaggio, fuori dallo spettacolo del turismo e delle narrazioni sull’essere viaggiatori, turisti o vacanzieri.
