Vashish Soobah

Fotografie di
Rubrica: Chain

 

VASHISH È TORNATO ANCHE LUI IN ITALIA DOPO ANNI TRASCORSI ALL’ESTERO COME ME, E COME TUTTI I “PEOPLE OF COLOR” LA NOSTRA STORIA HA MOLTI PUNTI IN COMUNE, COME LA PROSA DI QUESTO BRANO:

Intorno al 1992, Hitchens inviò la sua copia via fax riguardante il Columbus Day e se mi permetti la presunzione di una critica postuma, parafraserò;
Al mio colorato esotico amico, rispettabile e che ben sa esprimersi a differenza del resto di loro: Come sai, io sono “colorblind” e tu sei un vanto per i tuoi simili, per la tua specie. E’ stupido questo discorso di rinascita, cerimonia, comunione con un mondo naturale incontaminato.

Dimmi, dov’è la tua gratitudine per tutto quello che abbiamo fatto per te? Questo paradiso, l’Eden, gli Imperi, e questi regni? Questa epoca sconfinata che abbiamo concesso sulle tue terre selvagge e deserte. Beh, ovviamente sono stati commessi degli errori, ma per quanto riguarda il progresso umano, sei arrivato ad un livello leggermente più alto di innovazione e opportunità. Sia per le tue comunità calpestate e i trattati che abbiamo infranto, per le terre che abbiamo rubato gli insediamenti messi al fuoco o bambini di cui abbiamo abusato.

Tutto questo era per il tuo bene ovviamente, questo purtroppo è solo il modo in cui è stata fatta la storia. Non obbedire e non resistere, perché non fa differenza.
Per quanto riguarda poi i nomi divertenti che dai ai tuoi figli e gli stupidi modi in cui ti pettini, per la musica della giungla che suoni a tutto volume; e per tutti quelli che non riveriscono noi ridacchiamo e sogghigniamo.

Tu non ci adori neanche da lontano, tu non ci adori? Resistere o assecondare?

(prosa tratta da “Comply/resist”, Propagandhi)