Fotografie di Samuele Milone
Ogni immagine è una finestra aperta sull’anima della Cambogia; la lente cattura l’essenza del quotidiano di comunità emarginate, la cui esistenza è segnata da una mancanza cronica di risorse essenziali: abitazioni, elettricità, servizi di base. Ogni immagine racconta una storia di resilienza, di persone che, nonostante tutto, trovano la forza di sorridere, di mantenere viva la speranza.
Mi trovavo da solo in questa terra vivendo per un mese ospitato da una famiglia locale. Ero lì per svolgere un’attività di volontariato in una piccolo centro a Bakong. Vivevo senza acqua corrente, pochissima elettricità, senza frigorifero e utilizzando il fuoco per cucinare. È stato però in questo momento che mi sono dato l’obiettivo di portare in luce queste verità e di usare la fotografia come un atto di denuncia e un inno alla forza indomabile dello spirito umano. È un invito a guardare, non solo a vedere; ascoltando ciò che la fotografia è in grado di comunicare.



















