Fotografie di Roberta Krasnig
Testo di Claudia Ranieri
Perimetro ROMA
ISSUE #01
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Quando mi sono ritrovata davanti al pensiero di come raccontare Roma, avevo tante idee e tanti spunti. Poi parlando con una mia amica che lavora nel cinema, mi ha chiesto cosa avrei fatto per le vacanze estive. E lì ho messo a fuoco che mai ad Agosto era stato possibile fare delle vacanze con qualcuno che lavorasse nel cinema. In Estate si gira, sempre. Si fa una breve pausa a Ferragosto. Ma chi lavora nelle produzioni di Film e Fiction viaggia in autunno o in inverno, quando gli altri lavorano. L’anno del Covid è stato il primo anno di ferie estive per molti mestieranti del Cinema. Ho pensato di raccontare loro, il loro strano periodo, il lavoro sospeso. Andando avanti, ho scoperto che alcuni set erano ripartiti, quelli che erano stati bloccati di colpo a fine Febbario, ma con tanti protocolli nuovi, tamponi settimanali, sierologici, limitazioni di liberta personali, e costi di produzione lievitati. I set che dovevano partire invece, che erano in lavorazione prima del lockdown, sono stati rimandati, la maggior parte all’autunno altri a data da destinersi e i lavoratori del cinema sono rimasti fermi ad aspettare. Li ho raggiunti nelle loro case, dove lavoravano con gli uffici chiusi e dove si erano appassionati a nuovi hobbies nell’attesa di riprendere la vita da set. Li ho raggiunti nei bar o per strada, dove si fermavano a fare call al cellulare, casting via zoom, provini via facetime. Li ho raggiunti davanti a set, sbarrati ai non addetti, da cui uscivano con le mascherine per farsi ritrarre da me. Li ho fotografati negli uffici finalmente riaperti. Davanti a Festival in costruzione e davanti a nuove prospettive e possibilità. Li ho ritratti con le visiere, con le mascherine, sul volto, sul collo e tutti a distanza. Li ho fotografati con le valigie pronte per ripartire e tante incertezze sulla durata dei set, sulle scuole per i loro figli e su come fare a gestire tutto da fuori città. Li ho incontrati all’alba o di notte dopo turni lunghissimi. Abbiamo vissuto una situazione unica e incredibile, dove ogni giorno non è stato uguale a quello prima e non lo sarà ancora.
Così nasce PAUSEPLAY. Le storie sono 28. I tempi sono tanti e diversi. Le fotografie non vogliono essere un racconto unitario ma cercano di rappresentare la particolare quiete apparante della pausa, dello stop spesso forzato e obbligato e il suo opposto, la tensione verso le nuove possibilità che l’animo umano e il suo ingegno perseguono come moto continuo. Da Luglio a Settembre (il tempo in cui ho raccolto questi 28 ritratti) li ho congelati in quell’attimo, con delle emozioni e con un racconto che sarà sicuramente diverso da quanto hanno vissuto prima o dopo il mio scatto. Ma tutte queste voci, diverse in momenti diversi, mi hanno permesso di raccontare la molteplicità, di fare di immagini volutamente statiche un racconto corale, con tante letture e possibilità aperte. Rappresentano il susseguirsi dinamico di pausa e play, di calma e azione. Momenti di riflessione, momenti di creatività pura, la noia e la follia. Fermarsi e ripartire a lavorare Riprendere la normalità e interrogarsi su quale sarà la nuova normalità. La Pausa per accettare l’incertezza di un nuovo futuro e l’azione per la creazione di una nuova vita. Play verso quei progetti che sono nati nella Pausa.
Abbiamo trascorso molto tempo guardando fermi su un divano serie infinite, abbiamo recuparato film del passato, visto il mondo attraverso i documentari, attraverso gli sguardi di attori e attrici. Un play dietro l’altro, instancabile e necessario. Tante sono le professionalità coinvolte in questo mondo di magia. Per qusto ho deciso di fermare il tempo e creare un racconto su un settore che ha reagito con una professionalità altissima e con soluzioni rapide ad una situazione drammatica. Gli attori e le attrici ci hanno fatto compagnia nei nostri privati lockdown, questo racconto vuole far vedere anche cosa c’è ogni giorno dietro quel PLAY.
ALESSANDRO GENTILI
OPERATORE ALLA MACCHINA
ALESSIO LAMPAZZI
CAPOMACCHINISTA
BENNY LUCHERINI
UFFICIO STAMPA FILM
CLAUDIO GIOVANNESI
REGISTA
DARIA E JACOPO
DARIA D’ANTONIO
DOP
DAVIDE D’ONOFRIO
FONICO
DAVIDE LONIGRO
AIUTO OPERATORE
DAVIDE_MANCA
DOP
ELISA FUKSAS
REGISTA
FRANCESCA COTICONI
AIUTOREGISTA
FRANCESCO DISTEFANO
MONTAGGIO
FRANCESCO MIGENI
COVID MANAGER
GABRIELLA GIANNATASIO
CASTING DIRECTOR
LAURA DELLI COLLI
LAVINIA BONSIGNORE
COSTUMISTA
LEONARDA IMBORNONE
COACH
LUCA MARTINS
ELETTRICISTA
LUIGI PINTO PALOMAR
MARIA SOLBERG
MAKEUP
MARTA IACOPONI
HAIR
MASSIMO NAVARRA
PRODUTTORE
PAKI MEDURI
SCENOGRAFO
PIERA DETASSIS
TOMMASO AGNESE
PRODUTTORECREATIVO
VERONICA FRAGOLA
COSTUMISTA