Storie dell’abitare

 

Fotografie Daniele Cimaglia e Giuseppe Odore

 

Guardando i nostri vicini cantare e suonare fuori dal balcone durante la quarantena, ci siamo resi conto di non conoscere nessuno. Per farlo, abbiamo invitato i condomini a farsi scattare un ritratto di famiglia.

Il cortile è lo spazio collettivo in cui tutti avrebbero potuto creare condivisione e socializzazione, raccontando se stessi ed esprimendo i propri pensieri in prima persona su un foglio bianco. La frenesia della quotidianità ci aveva portati ad ignorare la presenza di altri che vivevano in prossimità.

L’utilizzo del mezzo fotografico come strumento per conoscerci ci ha fatto scoprire l’importanza di vivere in una comunità, di associare dei nomi ai volti delle persone che ci circondano, per sentirci meno soli e mostrarci più umani. Il distanziamento sociale non implica vedere il proprio vicino come un portatore di un virus, ma come qualcuno su cui possiamo contare e affidarci.