Fotografie di Matilde Lazzari
Fra la valle del Serchio e la Versilia, le Alpi Apuane si ergono in tutta la loro imponenza a due passi dal mare. Profili aspri e vette aguzze che fanno quasi da spartiacque fra il lusso vacanziero della costa e i resti della cultura contadina alle sue spalle. Tra queste montagne si combatte una feroce e impari battaglia quotidiana tra l’uomo e la natura: da una parte l’uomo, che si appropria di tutto ciò che la natura gli offre, dall’altra la natura, che lentamente cerca di riprendersi i propri spazi, grazie al suo ciclico ripetersi. Sono montagne uniche nel loro genere, dove il fitto verde dei boschi viene bruscamente interrotto dalle enormi colate bianche di detriti delle cave di marmo.
È una terra che oscilla spaventosamente fra la sua definitiva scomparsa e la sua sopravvivenza
Contemplazione, spaesamento e rabbia sono le sensazioni più ricorrenti. Questa è una terra che da sola “sta contemporaneamente in mezzo” a queste intime sensazioni.
Cava Belgia n°120, Galleria Ponti di Vara, Carrara
Cava Belgia n°120, Galleria Ponti di Vara, Carrara
Bacino Marmifero di Carrara visto dai Ponti di Vara
Cava Campanili n°148-153, Via dei Canaloni, Colonnata
Dettaglio del Fiume Frigido, Massa
Cava dell’Ussaccio n°28, Monte Corchia, Stazzema
Cava Vara n°113-115, Via Miseglia Fantiscritti, Carrara
Dettaglio del Torrente Carrione, Carrara
Cava Lazzareschi n°160, Strada Comunale per Colonnata, Carrara
Cava Belgia n°120, Galleria Ponti di Vara, Carrara
Cava Campanili n°148-153, Via dei Canaloni, Colonnata
Cava Belgia n°120, Galleria Ponti di Vara, Carrara
Cava Campanili n°148-153, Via dei Canaloni, Colonnata
Vista dalla Cava Belgia n°120, Galleria Ponti di Vara, Colonnata
Cava Vara n°113-115, Via Miseglia Fantiscritti, Carrara
Vista dal Passo del Vestito, Massa
Vista dal Passo del Vestito, Massa
Vista dal Passo del Vestito, Massa
Cava Campanili n°148-153, Via dei Canaloni, Colonnata