Fotografie di Sebastiano Leddi
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Ho conosciuto il Maestro Vittorio Storaro in occasione della realizzazione del video di lancio per l’opencall #Lightland che abbiamo avviato proprio ieri su Perimetro. Mi sono presentato e mi ha detto “Sebastiano, come Sebastiano Caboto, il grande navigatore!”
Abbiamo passato assieme 3 giorni sull’Etna tra le vigne di Cusumano, momenti molto belli che non dimenticherò, questo progetto è davvero un regalo molto bello.
Il Conformista, Ultimo Tango a Parigi, Novecento, Apocalypse Now, Un sogno lungo un giorno, L’ultimo imperatore, New York stories, Il tè nel deserto, Dick Tracy, Piccolo Budda, L’esorcista, Un giorno di pioggia a New York. Questi solo alcuni tra i 53 lungometraggi girati dal 1969 ad oggi dal 3 volte premio Oscar….
Il Maestro ci ha raccontato delle disavventure su Apocalypse Now, gli ultimi film con Woody Allen, cosa sia significato lavorare con Francis Ford Coppola e Bernardo Bertolucci. Ci ha parlato di quella volta che ha rifiutato di girare ET di Spielberg. “Perchè mio figlio Giovanni si lamentava che non stavo mai a casa con lui a giocare”, di quando non è riuscito ad incastrare le date per Brave Heart, “Mel Gibson è molto simpatico, è venuto una settimana sotto casa con il copione del film ma alla fine non siamo riusciti a realizzarlo assieme”, oppure di quando ha rinunciato a Kill Bill “Tarantino è un personaggio molto impegnativo”.
Insomma 3 giorni di aneddoti con un mito vivente, parliamoci chiaro, questo daltronde è il bello del nostro lavoro.