Fotografie di Tim Franco
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In 1984 di George Orwell, una ‘nonpersona’ è qualcuno reso introvabile, il cui archivio è stato cancellato. Le persone che ho scelto di fotografare hanno preso la decisione di scomparire dal loro mondo orwelliano: la Corea del Nord. A volte per ragioni ideologiche e spesso per disperazione, si sono lasciati alle spalle una vita eclissata per sempre. La strada verso la Corea del Sud è pericolosa e si possono impiegare anni per arrivarci. Alcuni di loro non ce la faranno mentre il tragitto di quelli che ce la fanno è segnato dalla paura di essere arrestati e mandati nei campi di lavoro. Arrivati in Corea del Sud, spesso lottano per trovare una nuova identità: persi tra il loro passato nordcoreano e il futuro sudcoreano.
Per restituire visivamente questa incredibile transizione ho scelto di ritrarre i disertori su un materiale analogico che neanche dovrebbe esistere. Proprio come la loro situazione, il negativo di una Polaroid non può essere utilizzato se non a seguito di una serie di processi chimici effettuati sulla parte posteriore del supporto cartaceo che contiene l’immagine originaria scattata in Polaroid. Il risultato è spesso incerto, sporco e imperfetto.
Ogni disertore che ho incontrato, ha vissuto una straordinaria ‘crociata’ per riuscire a raggiungere la Corea del Sud. Aver ascoltato queste storie incredibili mi ha fatto sentire la necessità di ripercorrere i loro passi ed esplorare le tracce delle loro avventure. Dal passaggio dei fiumi ghiacciati che separano la Corea del Nord dalla Cina attraverso i diversi e pericolosi confini con la Mongolia, il Laos e la Thailandia, fino alla Repubblica Popolare Cinese altamente controllata, e lungo la zona demilitarizzata confinante con la Corea del Sud, ho cercato di catturare la diversità del paesaggio che fa da sfondo alla defezione nordcoreana.
In un mondo che lotta con le problematiche legate all’immigrazione, costruendo muri e definendo nuovi confini, la Corea ha istituito all’interno del proprio Paese una delle frontiere più impenetrabili del mondo, separando per quasi settant’anni esseri umani con la stessa identità, cultura e talvolta famiglia. Questo progetto mira a documentare tale incredibile popolo smarrito tra due mondi diametralmente opposti, seppur condividendo in qualche modo le stesse radici e le storie che lo hanno condotto da un mondo all’altro.
Per sostenere i disertori nordcoreani: www.libertyinnorthkorea.org
A view at downtown Pyongyang.
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A destroyed bridge between North Korea in China accross the Yalu river. The river is frozen during most of the winter month and allows safe passage for the defectors
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A doorway indicating the entrance of Chiang Khong near the meking river
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Barbewires accross a South Korean beach of the east coast near the North Korean border.