Natura dà, Natura toglie

Fotografie di Riccardo Tonin

L’area delle saline delle valli di Comacchio, a sud del Parco regionale del Delta del Po,  era un tempo deputata all’estrazione del sale dalle acque marine e così è stato fino alla prima metà degli anni 80, quando l’attività ha smesso di essere remunerativa, a causa dell’importazione del sale da mercati più convenienti. Oggi giace in stato di semi-abbandono da parte dell’uomo, nonostante la sparuta presenza di turisti catturata dai tour guidati, qualche imbarcazione da pesca, nonché delle capanne di pescatori, molte delle quali in disuso. Infatti, per anni nel posto si è praticata la pesca dell’anguilla, e in minor parte di altri pesci che prediligono acque ad alta concentrazione di sale. La natura in passato ha dato pesce per vivere e sale da vendere, oggi invece la natura si riappropria dei suoi spazi, che diventano aree di nidificazione di volatili e incredibilmente di fenicotteri, dando vita ad un autentico paradiso per la biodiversità. 

Nel mentre i trabucchi cedono, i casoni crollano, il verde se ne riappropria. Ma la storia non finisce qui: grazie a G. – ex pescatore tutt’ora operativo più per occupare il tempo – ho scoperto essere ancora possibile la tutela e l’amore verso il proprio territorio, sfruttando con buon senso e rispetto le risorse a nostra disposizione.