BIOGRAFIA
Psicologa, performer, fotografa e antimodella. Nata guerriera e libera. Diviene Dea della Verità nella sua seconda vita. La fotografia è stata una “chiamata”, come Gio ama definire il passaggio da una sorta di stato di coma a una rinascita e consapevolezza attraverso i primi autoritratti. È entrata in contatto prima con la fotografia digitale ( 2016) poi con l’analogica. Dopo diversi workshop con Enrico De Luigi, Toni Thorimbert, Jacopo Benassi (con cui ha realizzato la sua prima performance), Settimio Benedusi ed Efrem Raimondi, comincia a scattare di notte tra bagni e rave per arrivare al nudo come linguaggio della verità. Iniziano le sue performance e attraverso le Blindsession, ispirate alla madre cieca, fotografa e comprende che la macchina fotografica è solo un mezzo ed è attraverso lo scambio di energia, cuore e pelle che si può creare trasformazione. Ad oggi le sue performance vengono realizzate durante i workshop fotografici (WildStage, con @wildromagna_2022) che tiene in Italia ma anche in altri paesi europei. Curatrice da tre anni del progetto ( e movimento ) artistico WildRomagna, avviato nel periodo Covid in Romagna, che ha creato incontri fotografici, artistici e relazionali attraverso le varie Call fotografiche, laboratori e Workshop organizzati. Nel 2023 e’ stato realizzato un libro grazie ad una proficua campagna di crowdfunding.
Di notte ogni corpo diventa un verbo con cui Gio si mescola, si offre e si trasforma. Ogni relazione è un Matrix. Ogni fotografia è un trauma. Senza trauma non c’è evoluzione. Senza evoluzione non c’è Amore. Gio provoca l’altro con il suo carattere e il suo nudo progressivo per condurlo alla relazione. L’altro può seguirla o opporsi a lei. Gio si riconosce in ogni specchio di ogni bagno. Di ogni incontro/scontro: gli amanti, quelli mai più rivisti, quelli ignari della seconda vita di Gio, quelli incontrati per caso… ma soprattutto quelli che fanno parte del suo Matrix.
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