Nothing is open in this town

Fotografie di Irene Artuso

Con una media di 300 milioni di turisti all’anno, i parchi nazionali degli Stati Uniti d’America sono tra le mete più visitate di tutto il paese, ma non d’inverno. Attraversando ila California, lo Utah e l’Arizona, a gennaio ho visitato alcuni di questi parchi. Durante i mesi invernali le strade sono spesso interrotte a causa delle frequenti nevicate e percorrere i sentieri risulta molto più difficile per via del ghiaccio e della neve, con temperature che arrivano fino a -20 gradi. Eppure, arrivare in questi luoghi d’inverno permette di visitarli in tutta tranquillità, trovandosi ad essere quasi gli unici visitatori. I villaggi che sorgono attorno ai parchi, fatti per lo più di negozi di souvenir, alberghi e ristoranti sono desolati. «Nothing is open in this town» è quello che mi ha detto una signora nella città di Hatch, dove tutte le attività rimangono chiuse da novembre ad aprile.

“Bryce Canyon National Park, Utah”

“Da qualche parte nello Utah”

“Bryce Canyon National Park, Utah”

“Panguitch, Utah”

“Bryce Canyon National Park, Utah”

“Grand Canyon, Arizona”

“Da qualche parte nello Utah”

“Grand Canyon, Arizona”

“Grand Canyon, Arizona”

“Death valley, California”

“Arches National Park, Utah”

“Zion National Park, Utah”

“Oatman, Arizona “

“Blanding, Utah “

“Monument valley, Arizona”

“Arches National Park, Utah”

“Arches National Park, Utah”

“Da qualche parte in Arizona”

“Hatch, Utah”