Fotografie di Elisa Bardoni
Isola Serafini, unica isola abitata del Po, vive in simbiosi con il fiume. Dai 600 abitanti del passato, a inizio 2022 ne contava circa 50. A causa dell’intenso spopolamento, riflette in parte il concetto di “Terzo Paesaggio” di Gilles Clément con i “residui”, elementi che, abbandonati dopo lo sfruttamento umano, creano un luogo disomogeneo, senza identità.
Dal 2017 al 2023 alcuni “isolani” hanno creato la Cooperativa “Isola dei Tre Ponti”, per darle nuova vita. La mia famiglia viene in parte da qui: andare “all’isola” simboleggia il mantenimento dei legami, esperienza comune a molti e che assume nell’isola stessa un luogo fisico. Per chi viene da un contesto urbano, sembra di essere fuori dal tempo: si sale a passeggiare sull’argine, si raccolgono frutta, verdura, fiori, si imbottigliava il vino e si grigliava il pesce pescato dal nonno.
Durante la pandemia, il contatto era solo virtuale: “Come va all’Isola?” “Qui? Qui va come al solito!”. Una testimonianza continua del rivivere i luoghi e i cambiamenti, o meno, che attraversano. Loro, e noi.



















