Fotografie di Alessio Ballerini
Lo scorso inverno ho intrapreso un viaggio lungo la costa adriatica, da Trieste fino a Otranto, realizzando molte delle immagini presenti nel libro “Adriatico. Mare d’inverno”, ideato e curato da Cristiana Colli, edito da artem.
Tra dicembre 2023 e marzo 2024, ho percorso circa 4000 km, scattando circa 1000 immagini, di cui oltre 100 sono state incluse nel volume. Di seguito una selezione personale di fotografie, alcune pubblicate nel libro e altre escluse per ragioni di spazio.
Durante il viaggio, ho fotografato i punti d’interesse suggeriti dagli autori dei testi, mentre altri scatti sono nati spontaneamente, grazie all’ispirazione che mi ha spinto a fermarmi lungo il percorso.
– Alessio Ballerini
Le acque che si incontrano, l’oro degli imperi, il volo e il canto degli uccelli, le architetture bianche, le spiagge infinite. L’Adriatico è il mare delle lingue e degli alfabeti, la terra anfibia tra Trieste e Otranto, millenaria infrastruttura per i popoli e le idee, mare di viaggi traffici e pellegrinaggi tra Oriente e Occidente, tra Nord e Sud, tra Est e Ovest.
“Adriatico. Mare d’inverno” è una narrazione estesa e multidisciplinare, un libro e un invito al viaggio, con i pensieri e gli sguardi di 38 autori che hanno un rapporto irriducibile con l’acqua – filosofi, geografi, scrittori, teologi, critici, giornalisti, architetti, scienziati, artisti, pescatori, biologi, archeologi, studiosi, viandanti e navigatori.
Il mare della spiritualità e delle religioni, degli immaginari e delle icone, dei pesci dei cibi e delle tradizioni, dei reperti e delle reliquie, dei bagni d’inverno, della fotografia, delle architetture, del cinema e delle leggende. Mare di monti e di coste, di venti e città, isole, fiumi, lagune, spiaggie, saline fari e laghi costieri, di nebbie e maree, acque dolci e salate, venti di Bora e di Garbino, Libeccio e Tramontana; mare di navigazioni, strade consolari, complanari, autostrade, ferrovie, cammini, ciclovie; mare di porti e pescherie, pescherecci e mercati ittici. È l’Adriatico visto dal mare dalla terra e dal cielo, a pelo d’acqua, lungo le rive, nelle città invisibili dei mondi sottomarini e dalle distanze immense dei satelliti geostazionari.



















