Fotografie di Alessandro Truffa

All’interno di una piccola casetta in legno, costruita tra i boschi delle colline piemontesi, una guaritrice pratica, ancora oggi, l’esercizio di un antico rituale di origine contadina per la guarigione dal fuoco di Sant’Antonio, un forte bruciore che spesso la medicina tradizionale non riesce a sanare in tempi brevi. Fuoco contro fuoco è la formula usata per spiegare la natura di questa antica tradizione che, come prevede la medicina omeopatica, ha alla sua base un principio di analogia e il solo utilizzo di elementi naturali. Il rituale curativo sembra agire per mezzo di oscuri meccanismi, seguendo leggi che oggi sembrano anomale. Con la ripetizione che è alla sua base mette in movimento il reale, produce relazioni e analogie tra corpo ed entità naturali, rivela ancestrali legami tra l’interno e l’esterno, tra la carne e l’ecosistema.

Casetta del Fuoco della guaritrice Manifestazione cutanea del Fuoco di Sant’Antonio Documentazione del rituale della guaritrice Manifestazione cutanea del Fuoco di Sant’Antonio Manifestazione cutanea del Fuoco di Sant’AntonioManifestazione cutanea del Fuoco di Sant’Antonio Documentazione del rituale della guaritrice Documentazione del rituale della guaritrice