La Gibigiana

La città che illumina le persone.

Sono anni che inseguo una luce specifica. La luce solare riflessa dagli edifici e dalle superfici di vetro o dagli specchi. Una luce artificiale e direzionale della città che trasforma piazze e strade in una sorta di palcoscenico.

Guardo, trovo, aspetto. Anticipo il momento e obbedisco alla luce. Per fortuna la luce ci attrae e molte cose succedono proprio lì. Devo solo essere paziente.

Di recente un amico milanese mi ha detto, tra una birra e l’altra, che c’era un termine di origine dialettale milanese che significava esattamente quello che cercavo. E che, ai vecchi tempi, riflettere la luce sull’altro usando un piccolo specchio era un gioco da bambini.

La Gibigiana.

La luce che ho sempre inseguito ora ha un nome e, come un bambino che gioca con la luce, la inseguo per la città.